Origine dei Tosa

La sua terra d'origine è l'isola di SHIKOKU, in Giappone e più precisamente è nella città di TOSA dove i primi allevatori, con lo scopo di creare un lottatore epico Giapponese, fecero le prime selezioni.

Siamo nell'Epoca Meiji 1868/1912 ove regnava l'Imperatore Metsuhitoo.


Da tempo immemorabile, la razza locale KOCHI-KEN (Kochi è il nome della regione dove è situata la città di Tosa) o anche SHIKOKU-INU, dominava nei combattimenti e con lo scopo d'aumentare la taglia e creare un cane ancor più "consapevole" del ruolo simbolico del combattimento, iniziarono ad incrociare la razza locale con cani di origine occidentale quali: il Bull dog - il San Bernardo - il Mastiff - il Bull Terrier ed altri ancora come il bracco tedesco per il gran fiuto e l'Alano per la sua altezza.

Ed ecco il TOSA INU, il molosso Giapponese selezionato per combattimenti mai cruenti e sanguinari, anzi, con precise regole, 

in cui i due combattenti vengono posti all'interno di un recinto ottogonale uno di fronte all'altro e devono fronteggiarsi cercando di rovesciare e bloccare l'avversario.

L'incontro è controllato e giudicato da:

un giudice
due giudici assistenti
4 ispettori

Perde chi dei due oltre essere sottomesso, emette lamenti o ringhi oppure indietreggia per più di tre passi se incalzato dall'avversario.

Questi combattimenti "autorizzati dalla legge" sono quindi rituali dove il vincente è il cane con più tempra, mai isterico, consapevole della sua forza, rispettoso delle regole e soprattutto dell'avversario.
Inoltre, non vengono mai svolti in stagioni calde o con condizioni che potrebbero essere pericolose per la salute del cane.

Dal 1930 esiste una Societa' in Giappone che tutela e diffonde la razza in cui si contano centinaia di soggetti la maggior pate dei quali impiegati nelle diverse categorie dei vari incontri.

I Giapponesi hanno sempre custodito gelosamente le migliori linee, portando avanti tradizioni, educando con passione e rispetto sin da cucciolo, ogni singolo soggetto.

In alcuni paesi dell'Est Europeo e Sud America, il tosa (come altre razze) e' stato usato per combattimenti o incroci "illegali" con il fine di creare razze da impegnare in cruenti incontri.

Non nego quindi che possano esistere soggetti con un “carattere difficile”, ma prestate attenzione alla sua provenienza, alla genetica, all'educazione e alle abitudini del singolo soggetto invece che giudicare una razza nel cui paese di provenienza è quasi considerato sacro.

È fondamentale che ogni cane di ogni razza venga correttamente cresciuto insieme a persone e animali e quindi socializzato; appena inserito nella nuova famiglia (circa 2 mesi) è bene che il cucciolo "venga a contatto" sia con altri possibili animali con il quale dovrà convivere sia con quelli che incontrerà durante i primi giretti ... l'età prematura del cucciolo lo porta ad assimilare meglio tutto ciò che lo circonda ed è bene che venga osservato e corretto ogni comportamento indesiderato.

Personalmente penso che ogni amico a quattro zampe potrebbe a volte non sembrare così fedele, la colpa è però spesso dovuta all' ”ignoranza cinofila” del padrone, al “mancato rispetto” del proprio fedele amico e alla mancanza di fondamentali nozioni storiche che portano ad un errata diffusione di una razza e delle vere doti per cui è stata creata come nel nostro caso ( ... più sovente 20 anni fa) il TOSA INU.

Il suo equilibrio lo rende adatto senza dubbio a vivere in famiglia, è paziente con i bambini e socievole con gli altri animali. La sua pulizia e la consapevolezza della sua mole lo adattano bene in casa come in giardino; la sua innata prudenza nel comportamento ne fanno un cane unico che solo in caso di "necessità di difendersi e pericolo" saprà reagire dimostrando un coraggio ed una forza impareggiabile.


Per i tosa ...

"Daniele e Christal"